La sinergica collaborazione tra lo showroom Idroterm di Alba e l’architetto Fabio Borello ha portato alla realizzazione di una soluzione di arredo atipica ed unica nel suo genere all’interno di un edificio che, in realtà, è il risultato dell’unione di due porzioni con caratteristiche costruttive, materiali e data di edificazione decisamente differenti.
Ad una prima costruzione di origine ottocentesca è stata infatti affiancata una seconda parte decisamente più ampia, edificata intorno ai primi anni ‘40, la cui valenza architettonica, tuttavia, non è particolarmente considerevole. Due ambienti così diversi che il progetto di ristrutturazione è riuscito a conciliare sapientemente facendoli diventare un “unicum” dal meraviglioso impatto estetico.
Ovviamente anche per quanto riguarda i bagni.
L’edificio in questione si trova nell’area perimetrale del centro storico di un paesino nelle vicinanze di Alba, “capitale” di quelle Langhe divenute patrimonio mondiale dell’Unesco. Nel pensare ed ideare i bagni della casa è emersa la volontà di non realizzarne, come si usava un tempo, uno più bello degli altri.
Si è infatti preferito individuare un filo conduttore comune che fosse presente e facilmente individuabile in tutti i locali dell’edificio adibiti a bagno. Così ci si è indirizzati su una scelta unitaria sia per quanto concerne i sanitari (Flaminia) che per quanto riguarda la rubinetteria (Fantini). Il risultato sono delle vere e proprie “sale da bagno” che risultano dunque essere l’una diversa dall’altra per soddisfare le differenti esigenze che la diversa ubicazione richiede, ma uguali nello stile. I sanitari ed i rubinetti sono gli stessi, a cambiare sono solamente le dimensioni, chiaramente adeguate ai locali che li ospitano. è al secondo piano dell’area ottocentesca, collegato direttamente alla camera da letto matrimoniale da cui è diviso da una porta scorrevole, che si trova il bagno principale, le cui tre pareti in pietra conferiscono un aspetto particolare e caratteristico.
Con l’obiettivo di realizzare un’area “romantica” è stata scelta una vasca che, vista l’altezza superiore agli standard abituali, ricorda una tinozza, location sempre ambita ed in grado di offrire un’esperienza unica. I due lavandini, nel medesimo stile della vasca, sono posizionati affiancati, ma collocati in zone prospettiche diverse. Uno è stato inserito tra le due finestre per potervi applicare uno specchio sulla parete antistante, l’altro esattamente sotto una finestra affinchè sia possibile, ad esempio, lavarsi il viso la mattina di fronte ad un panorama mozzafiato ed iniziare così nel migliore dei modi la giornata.
Completano il vano il water, il bidet ed un box doccia trasparente con finiture in materiale verniciato smaltato, piazzato al centro del vano, quasi a voler simbolicamente dividere l’area del relax da quella dei sanitari. Sempre al secondo piano dell’edificio, piazzato esattamente a metà tra le due camere dei ragazzi, si trova un secondo bagno, la cui principale peculiarità è rappresentata da un piatto doccia che ne occupa tutta la larghezza.
I suoi 1,85 metri x 80 centimetri lo rendono l’elemento principale del vano a parquet, completato da un mobile con lavandino integrato, da un termoarredo e dai sanitari. Nella zona giorno è presente un ulteriore vano adibito a bagno nel quale, in una nicchia, è stata ricavata la doccia che si presenta così senza porta ma con un semplice scalino, collocato per evitare la fuoriuscita dell’acqua sul parquet.
Infine, al piano seminterrato, il bagno di servizio collegato al locale autorimessa, realizzato sempre con un occhio attento alla qualità, ma con finiture un po’ meno “di pregio” vista la sua ubicazione ed il suo utilizzo legato principalmente al postattività sportive ed al giardinaggio.